BENVENUTI!!!

Questo blog è stato creato con l'intento di far conoscere le mie creazioni, ma anche per condividere con altri la mia stessa passione, inoltre Creo accessori e cose utili per tutti anche su vostra richiesta e modello. Decoro i capi anche con pittura su stoffa come potete notare dalle foto pubblicate. I miei prodotti sono rigorosamente FATTI A MANO. Oltre ai lavori già pronti, potete richiederne altri a vostra scelta. Le foto sono solo indicative. Gli oggetti sono realizzati con materiali di prima scelta e, cosa più importante, si possono personalizzare. Ogni pezzo è unico e originale. Sono a vostra disposizione per qualunque informazione abbiate bisogno, potete contattarmi qui in PVT, sarò felice di darvi qualsiasi informazione o realizzare un vostro desiderio!

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sabato 26 febbraio 2011

Un pensiero alla piccola Yara...

Un pensiero alla piccola Yara...

ritrovata pochi minuti fa...

 

Un pensiero dolce da tutti.. Che tu possa riposare in pace cucciola. Sono triste e amareggiata..

E' stato trovato nel pomeriggio il corpo di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa il 26 novembre scorso da Brembate Sopra, nel Bergamasco. A scoprire il corpo della tredicenne nascosto tra la fitta vegetazione di un campo incolto sarebbe stato un uomo che si trovava nella zona per caso. L'uomo ha immediatamente chiamato gli investigatori, che hanno identificato Yara, con indosso i resti dei vestiti che aveva la sera della scomparsa.
CORPO VESTITO, FORSE ABBANDONATO LA SERA DELLA SCOMPARSA - Yara Gambirasio potrebbe essere stata abbandonata nel campo in cui oggi è stato ritrovato il cadavere, la stessa sera della scomparsa, il 26 novembre. Lo si apprende da fonti investigative, secondo le quali l'ipotesi sarebbe supportata dalle condizioni in cui è stato trovato il cadavere. Saranno comunque gli accertamenti scientifici che saranno eseguiti nei prossimi giorni a confermare o smentire questa possibilità. A scoprire il corpo della tredicenne nascosto tra la fitta vegetazione di un campo incolto, sempre secondo quanto si apprende, sarebbe stato un uomo che si trovava nella zona per caso e che non avrebbe alcun ruolo nella vicenda. L'uomo ha immediatamente chiamato gli investigatori, che hanno identificato Yara, con indosso i resti dei vestiti che aveva la sera della scomparsa.
IDENTIFICATA GRAZIE A VESTITI ED APPARECCHIO DENTI - E' stata identificata grazie ai vestiti e all'apparecchio per i denti Yara Gambirasio. Il corpo è infatti in avanzato stato di decomposizione e soltanto i vestiti - identici a quelli che Yara indossava la sera della scomparsa - hanno consentito l'identificazione. Nel punto in cui è stato ritrovato il corpo, un campo incolto molto vicino ad un fiume, sono presenti polizia, carabinieri e un medico legale.
CORPO NON LONTANO DA CENTRO COORDINAMENTO RICERCHE - Il corpo di Yara é stato trovato in un'area incolta che, per ironia della sorte, si trova a poche centinaia di metri da quello che era il centro di coordinamento delle ricerche della ragazza. Il luogo, nel comune di Chignolo, è al confine con il comune di Madone e a circa 300 metri dal Comando Polizia Locale dell'Isola Bergamasca che, dopo i primi giorni in cui i centri di coordinamento erano in due o tre posti diversi, era stato unificato presso il comando dei vigili che serve i comuni dell'Isola Bergamasca. Per quasi tre mesi forze dell'ordine e volontari della Protezione Civile hanno setacciato la provincia in cerca di Yara, perlustrando aree verdi, boscose, montuose, fiumi e rogge, mentre il corpo di Yara si trovava a poche centinaia di metri da loro.
CAMPO SI TROVA VICINO A CAPANNONI INDUSTRIALI - Il campo dove é stato trovato il corpo di Yara è stato isolato dalle forze dell'ordine e si trova in località Bedeschi a Chignolo d'Isola, al confine con il comune di Madone. La zona è industriale, ci sono molti capannoni, alcuni in costruzione, e il campo, molto esteso, si sviluppa proprio al termine degli edifici. La via di accesso è stata chiusa e molte persone, tra giornalisti e curiosi accorsi dal paese vicino, sono tenuti a distanza di oltre 200 metri dal campo.
ABITANTE, UN TESTIMONE HA VISTO UN'AUTO - ''Un ragazzo che era qui fino un'ora fa mi ha detto di avere visto un'auto, oggi pomeriggio, arrivare a velocita' sostenuta proprio in questa via, fermarsi e ripartire''. E' la testimonianza di un abitante della zona, un giovane trentenne, che riferisce quanto gli sarebbe stato detto da uno dei giovani che hanno ritrovato il cadavere e che si sarebbero trovati sul posto per fare aeromodellismo. Il trentenne ha riferito che quel giovane non ha saputo dire il colore dell'auto. Secondo alcune voci, che al momento non sono state verificate, un'auto abbandonata sarebbe stata ritrovata nella zona. Ma le voci che si rincorrono continuamente su questo ritrovamento sono diverse e non sempre concordi.
ACQUISITE IMMAGINI TELECAMERE AZIENDE DELLA ZONA - Le immagini di alcune telecamere delle ditte che si trovano non lontano dal luogo del ritrovamento del cadavere sono in corso di acquisizione da parte degli investigatori. Intorno alle 19, infatti, è giunto in via Bedeschi, a Chignolo, la strada asfaltata più vicina al luogo del ritrovamento, e dove si trovano i 'filtri' della polizia locale, un furgone bianco con a bordo un responsabile della sicurezza di una delle aziende più vicine, che aveva il compito di scaricare le immagini delle telecamere e fornirle agli inquirenti. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Chignolo.
LA STORIA - Yara Gambirasio era scomparsa  il 26 novembre, a Brembate Sopra (Bergamo). Erano più o meno le 18.40 quando la tredicenne, giovane promessa della ginnastica ritmica, è uscita dal palazzetto dello sport per tornare a casa. Da quel momento di lei si sono perse le tracce. Yara è scomparsa tra via Morlotti e via Rampinelli, lungo i 700 metri che portano dal centro sportivo alla sua abitazione.
Tre mesi dopo quella fredda sera d'autunno, gli interrogativi del primo giorno restano ancora senza risposta. Polizia e carabinieri hanno ascoltato centinaia di persone, scandagliato la vita di amici e familiari, perlustrato palmo a palmo decine di chilometri quadrati di terreni, dalla Val Brembana, alla zona dell'Isola, fino alla Bassa Bergamasca. Il fiuto dei cani ha portato al gigantesco cantiere di Mapello (Bergamo), ispezionato a fondo per circa due settimane, attorno al quale sono state fatte mille ipotesi.
Il caso sembrava chiuso già dopo una settimana, con l'arresto di un muratore marocchino, che poi si è rivelato estraneo alla vicenda.

 

giovedì 24 febbraio 2011

Orecchini con tema Carnevale

Eccomi di nuovo nel mio blog .....
stavolta vi voglio presentare gli ultimi lavori realizzati pensando e preparandomi per il Carnevale 2011!!!

La prima idea sviluppata sono un paio di orecchini con i PUFFI!!!


Come sempre ho usato la pasta modellabile di Fimo celeste scuro e bianco , infine ho dipinto i particolari degli occhi e la bocca!!!


Poi ho realizzato un paio di orecchini a forma di PAGLIACCI usando sempre la pasta di Fimo e dipingendo i particolari!!!



Che ne pensate?
Non sono davvero simpatici e carini?

Se anche tu li desideri non esitare a contattarmi!!
lemporiodellemeraviglie@gmail.com
ASPETTO I TUOI COMMENTI....

martedì 22 febbraio 2011

TAPPETI SU RICHIESTA

Eseguo su commissione TAPPETI di varie dimensioni, su canovaccio. Realizzazioni accurate e  di alta professionalità.
Ecco un piccolo esempio:


Se sei interessata inviami un email all'indirizzo

FILET MODANO

Realizzo su commissione lavori di filet su rete modano, anche semplici applicazioni per TENDE, BORDI, TOVAGLIETTE, CENTRI,TOVAGLIE, INSERTI, PARURE CENTRI, COPRILETTO, CUSCINI......
se sei interessata mandami un email (lemporiodellemeraviglie@gmail.com) e cercherò di realizzare il tuo desiderio!!!


Questi sono alcuni dei miei centri in filet a modano con disegni classici ricamati con filo di cotone.
Troverete altri esempi sulla nostra pagina di facebook:
http://www.facebook.com/album.php?fbid=167762683259637&id=165215126847726&aid=28219




Il prezzo varia a seconda delle dimensioni e dalla quantita di buchi che vado a coprire con il lavoro di ricamo con cotone, posso anche realizzarli su richiesta con il filo di Lino che vengono più rigidi!!

COME FARE UN TAPPETO

Se siete dotati di molta pazienza e non vi spaventa affrontare un impegno che richiede parecchio tempo per la sua realizzazione, potete farvi da soli il vostro tappeto. È un lavoro, comunque, che si può lasciare e riprendere senza compromettere il risultato finale.

 IL CANOVACCIO


Cosa serve per realizzare con le proprie mani un tappeto, piatto o annodato?

La prima cosa da fare è quella di scegliere un canovaccio (cioè il supporto del tappeto, sia tessuto che annodato). Si tratta di una tela speciale a trama molto rada e ne esistono di due tipi: tessuto a fili semplici (il più antico) e tessuto a fili riuniti a due a due. Per ogni tipo vi sono poi differenti grossezze in modo da poter scegliere quello che più si adatta al lavoro che si intende eseguire. Si può utilizzare il canovaccio grezzo copiando il disegno prescelto, oppure scegliere un canovaccio col disegno già stampato a colori, che potrete ricoprire con il punto scelto.
Il canovaccio di Smirne, tessuto a fili doppi raggruppati a due a due, è il più grosso degli attuali supporti e viene impiegato con la lana di Smime (o lana da tappeto).
Il canovaccio Sudan è dello stesso tipo, ma leggermente più fine e con esso si utilizza la lana Sudan.
Il canovaccio Penelope è tessuto a fili doppi, più serrati parallelamente alla cimosa. Con esso si impiega la lana Colbert, doppia o semplice a seconda del punto impiegato.
Il canovaccio Unifil, o canovaccio-tela, è un intreccio fine di fili semplici e si usa con la lana Colbert.
Si adatta la grandezza del canovaccio alla grandezza della lana (o viceversa). Non si sceglie il canovaccio prima di avere deciso lo stile del tappeto da realizzare e il punto che gli conviene. Ricordarsi che i piccoli punti regolari sono difficili da realizzare, mentre i punti grossi non si prestano ai disegni fini.
I canovacci di Smirne e Sudan vanno bene per i modelli molto antichi o molto moderni; in particolare si adattano al punto croce, al punto Gobelin e al punto annodato.
I canovacci Penelope, a secondo della grandezza, si adattano a tutti i punti della tappezzeria.
 IL TELAIO
Per un lavoro di grandi dimensioni è consigliabile usare un telaio che mantenga la vostra opera sempre ben tesa.
In commercio ne esistono di vari tipi, sia da tavolo che da terra. Uno dei modelli più semplici è in legno, allungabile e regolabile mediante galletti, serve per lavorare canovacci che abbiano una dimensione massima di 45 x 60 centimetri.
Se siete abili con martello e chiodi potete preparare voi stessi il telaio nella misura che vi serve. Comprate da un falegname quattro listarelle di legno, di dieci centimetri più lunghe dei lati del lavoro che intendete eseguire, e inchiodatele in quadrato in modo che lo spazio sia leggermente più grande del canovaccio, affinchè questi risulti ben teso. Cucite una fettuccia sui lati del lavoro e inchiodatela saldamente sulle listarelle. 
GLI ATTREZZI
Gli aghi, diversi da quelli per il cucito, hanno la punta arrotondata e la cruna più lunga e larga del normale. Le forbici devono essere corte, a punte arrotondate per non rischiare di rovinare i punti eseguiti. Per disfare i punti sbagliati potete usare un punteruolo. I filati (lana e cotone lanato) vengono venduti in matassine.

 IL TAPPETO PIATTO
Anche nel caso di un tappeto piatto il lavoro si inizia tradizionalmente con un nodo all'inizio della gugliata di lana. Infilate l'ago ad una breve distanza dal primo punto da cucire e fatelo riuscire nella posizione voluta. Lavorate coprendo sistematicamente la lana tesa sul rovescio con 6 o 7 primi punti. Tagliate quindi il nodo, tirate leggermente e tagliate la lana a raso del canovaccio: in tal modo l'inizio è scomparso ed è fermato sul rovescio.
Il metodo inverso si utilizza quando arrivate alla fine della gugliata: fate uscire l'inizio del filo di lana un po' più lontano e nascondetelo sotto 6 o 7 punti, sul rovescio. Attenzione comunque a non fare degli spessori e a non lasciare dei capi di lana sul rovescio.
Per prima cosa si ricamano tutti i motivi, quindi si esegue il fondo. La tensione del filo deve essere sempre uguale per ogni punto eseguito per avere un risultato perfetto.
Vediamo ora la tecnica di esecuzione dei punti da tappezzeria fra i più usati e più facili. 
IL PUNTO CROCE
Questo punto forma una croce col secondo braccio inclinato verso la destra. Si esegue da sinistra verso destra facendo punti obliqui in linea orizzontale e tornando indietro sugli stessi punti in modo da formare delle piccole croci.
Questo punto, dall'esecuzione lunga e laboriosa, è a doppia faccia: le croci si formano infatti sia sul dritto che sul rovescio del tappeto, donandogli una grande tenuta e solidità. È particolarmente indicato per i disegni geometrici.

  IL MEZZO PUNTO
In pratica è la prima parte del punto a croce: si fanno dei punti obliqui da sinistra a destra e si torna indietro per la riga successiva. Facile da eseguire, si usa per piccoli motivi e con un canovaccio sottile.

IL MEZZO PUNTO TRAMATO
Uguale al mezzo punto, differisce da questi perchè i punti obliqui vanno fatti passando sopra un filo orizzontale che si trova già passato sul canovaccio. Rapido e coprente, questo punto può essere impiegato su un canovaccio di grosso spessore.

 IL PUNTO GOBELIN
Anche questo è un punto a doppia faccia, molto solido, assai adatto per i tappeti. I punti sono sempre verticali, serrati gli uni agli altri. Si esegue da sinistra a destra e dall'alto al basso prendendo due o più fili in altezza e uscendo sulla riga del punto precedente, un filo più in là. Sono possibili diverse varianti cambiando la lunghezza del punto o altemando tra loro righe di punti con diversa lunghezza.

 IL PUNTO UNGHERESE
È formato da una serie di punti della stessa lunghezza, o di lunghezze diverse, scalati secondo un ritmo regolare. Lo si può eseguire sia con lavorazione orizzontale che verticale. Di rapida esecuzione, richiede però una certa attenzione.
 IL PICCOLO PUNTO
Sembra uguale al mezzo punto, ma la lavorazione è diversa. Si inizia dall'alto, da destra o da sinistra, e si scende con piccoli punti obliqui seguendo la diagonale del canovaccio. L'ago si infila verticalmente ed esce nel filo seguente della riga di sotto. Per risalire si infila l'ago orizzontalmente da destra verso sinistra.
  IL TAPPETO ANNODATO
Per prima cosa si deve posare il canovaccio disegnato su una tavola. La parte di questo che volete coprire di nodi di lana deve essere trattenuta sulla tavola da un peso qualunque di modo che la parte restante, che avrete arrotolato e fissato con due punti, si troverà sulle vostre ginocchia.

  PREPARAZIONE DEI FILI DI LANA
La lana di Smirne (lana da tappeti) si vende in gomitoli già preparati: i fili hanno normalmente una lunghezza di 6 cm. Comunque potete prepararvi da soli la lana servendovi di un regolo di legno, la cui scanalatura guiderà le cesoie per tagliare la lana precedentemente arrotolata. Se non disponete di un regolo, prendete un cartone piuttosto rigido, di una larghezza pari alla metà di quella dei fili di lana, piegatelo in due e avvolgetevi attorno la lana in modo che lo spessore sia di un solo filo. Quando il cartone è completamente ricoperto, infilate le cesoie tra i suoi due lati in modo da tagliare la lana in lunghezze uguali.
Ricordatevi di non preparare troppa lana in anticipo per non correre il rischio di mischiare i fili quando vi serviranno.

 COME SI PROCEDE
Si lavora per linee orizzontali, e quando si è ricoperta una certa altezza del motivo dello stesso colore, si passa al motivo o al fondo esattamente vicino.Quando tutta la larghezza del tappeto è stata ricoperta, lo si sposta, svolgendo contemporaneamente la base, per passare alla fila orizzontale seguente. 
  PUNTO ANNODATO ALL'UNCINETTO
 Il più comune punto annodato si fa servendosi di un uncinetto speciale: la sua animella mobile riterrà la lana durante l'operazione e il suo gambo leggermente ritorto renderà più facile il passaggio fra i fili del canovaccio.
Le operazioni da eseguire sono le seguenti:
  1. si introduce l'uncinetto nel canovaccio.
  2. lo si fa uscire sopra due fili orizzontali del canovaccio.
  3. si uncina il filo di lana e si tira l'uncinetto in modo da formare un anello.
  4. si rialza leggermente l'uncinetto per afferrare i due capi del filo di lana, tirarli e farli passare attraverso l'anello.
Ecco, il nodo è fatto! Basta tirare i due capi della lana per serrarli prima di passare al nodo successivo.
Si consiglia di prevedere circa 3 chili e mezzo di lana per ogni metro quadrato.
 COME FARE IL NODO PERSIANO

Si fa il nodo sempre seguendo due fili orizzontali del canovaccio.
  1. Passare l'uncinetto sotto il filo superiore e afferrare una estremità del filo di lana per farlo uscire fra i due fili del canovaccio.
  2. Passare l'uncinetto sotto il filo inferiore del canovaccio e afferrare l'altra estremità del filo di lana per farlo passare sotto il filo inferiore.
  3. <span>Tirare questi due capi di lana stretti fra il pollice e l'indice della mano sinistra per chiudere il nodo nel canovaccio.
COME FARE IL NODO TURCO

Esiste in commercio un piccolo attrezzo, reperibile presso i negozi che vendono materiale per ricamo e tappezzeria, che consente di annodare i fili di lana con il nodo turco (o Ghiordes).
La porzione di canovaccio da ricoprire deve essere ben tesa sopra di un piano.
  1. Si pone il filo di lana sulla punta dell'attrezzo che impugnerete come un pugnale.
  2. Lo si infila fra due fili orizzontali del canovaccio.
  3. Quando lo si ritira, i due piccoli uncini mobili fanno il loro dovere: le due estremità del filo di lana sono riuscite fra i due fili del canovaccio, dopo che ognuna di esse ha avvolto un filo.
  LE FINITURE
Avete lasciato 4 o 5 centimetri del canovaccio completamente liberi tutto attomo al vostro tappeto.
Piegate il bordo, esattamente fra due fili raggruppati, in modo da far coincidere i buchi l'uno sull'altro.
Sopra questo bordo piegato bisogna fare un orlo per rendere solido il tappeto o tessendo un punto di bordone, ben serrato, o ricamando un punto intrecciato sul bordo del canovaccio ripiegato.
Se volete, potete foderare il retro del tappeto con tela di cotone lucido, badando che sia di almeno 1 centimetro inferiore alla misura del tappeto, in modo che non sporga dal bordo. Il peso di un tappeto annodato è comunque sufficiente, in genere, a tenerlo ben fermo sul pavimento.
 CONSIGLI UTILI
Lavorate sempre con una buona luce in modo da non affaticare eccessivamente la vista: la posizione migliore è quella con il dorso leggermente voltato verso la sorgente luminosa in modo da lasciarla alla vostra sinistra, così che non faccia ombra sul lavoro. Prima di iniziare l'opera annotate accuratamente tutti i colori della lana che vi servirà, raggruppata per soggetti. Una volta terminato il tappeto, ricordatevi di verificare se tutti i punti sono stati ben fermati prima di tagliare a raso qualche filo pendente, dimenticato sul retro del tappeto. Guardate bene la vostra opera in controluce e, se vedete passare la luce, vuol dire che... avete saltato qualche punto.

T-Shirt dipinte su stoffa con colori DEKA su richiesta

Realizzo T-Shirt di cotone dipinte a mano disponibili su commissione. 
 Queste pubblicate sono solo alcuni esempi. Si possono eseguire disegni diversi su richiesta. Il prezzo è indicativo.Alcuni esempi le trovi sulla nostra pagina di facebook:
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 Solo perfili con immagine a grandezza t-shirt 10'00€
 
A colori con immagine a grandezza t-shirt 45'00€
 
 
Realizzo anche disegni su tovagliette, bavaglini, grembiulini, lenzuola, cuscini, e tanto altro ancora.
 
 Non esitate a contattarmi per maggiori informazioni.
 


 

giovedì 17 febbraio 2011

DUPLO in FIMO

Ieri mentre ero al pc e al solito mio a navigare su FACEBOOK.... è venuta mia madre in camera e mi ha portato un DUPLO, mentre lo mangiavo mi è venuto in mente la felice idea di riprodurlo in miniatura con la pasta modellabile FIMO......

Guardate!! Non è simile?


PIKACHIU portabigliettini o foto tessere in FIMO

Ecco un altra creazione appena terminata.....o meglio..... appena sfornata!!! ;-P



Non è simpaticissimo?
Per crearlo ho usato il fimo giallo e dopo averlo cotto ho disegnato i particolari,infine l'ho lucidato!!

venerdì 11 febbraio 2011

Orecchini CUORE San Valentino

Ecco un ALTRO regalo originale per SAN VALENTINO appena terminato!!!
Un paio di orecchini a forma di cuore neri e perle rosse e inpreziositi da perline trasparenti, interamente lavorato a mano come tutte le altre mie creazioni.
I cuori e le perle dei cuori sono lavorati con la pasta modellabile di fimo !!!

Il costo degli orecchini è di 9.00€, la spedizione è a parte.
 
Per qualsiasi info non esitate a contattarmi!

Ci trovi anche su facebook:
http://www.facebook.com/lemporiodellemeraviglie 

Orecchini CUORE BLU


Ecco un regalo originale per San Valentino appena terminato!!!
Un paio di orecchini a forma di cuore con le sfumature nere e inpreziositi da perline trasparenti, interamente lavorato a mano come tutte le altre mie creazioni.
I cuori e le perle delle stesso colore dei cuori sono lavorati con la pasta modellabile di fimo !!!
Il costo degli orecchini è di 9.00€, la spedizione è a parte.
Per qualsiasi info non esitate a contattarmi!

Ci trovi anche su facebook:
http://www.facebook.com/lemporiodellemeraviglie 

giovedì 3 febbraio 2011

ballerine ad uncinetto

Grazie al blog "GOMITOLI MAGICI" che ha pubblicato il post, voglio iniziare a lavorare queste ballerine di lana sperando di riuscire a tradurre la spiegazione!!!

Free pattern for crocheted Mary-Jane slippers

By Calypso Mary-Jane slippers
Crocheted Mary Jane slippers
Mary-Jane slippers
Mary-Jane slippers
Mary-Jane slippers

Fancy making some slippers?  Here’s the pattern I devised for the Mary-Jane slippers I made for my friend.  Each slipper is made in one piece, so there are no seams, and they are made in double crochet (single crochet if you’re American).
Please note: this free pattern is not for resale. All rights reserved. No part of the pattern may be reproduced in any form. The written instructions, photographs, design, and pattern are intended for personal, non-commercial use only i.e. you are not permitted to sell any items made using this pattern.
I have checked and re-checked the pattern, but if you use it and find any mistakes, or if anything is unclear, please do not hesitate to email me at thelittlehousebythesea at hotmail dot com.  Oh, and if you make these, please add a pic of them to the Flickr group
Materials
  • Debbie Bliss Pure Cotton or any other Aran weight yarn – 50g/ 82m of main colour and a few metres (about 8.5 m) in contrasting colour
  • Hook size 5 mm
  • Four pieces of contrasting yarn to use as markers
  • 2 buttons – the ones I used have a diameter of 1.5 cm.
  • Large blunt ended needle
Stitches used
  • ch – chain
  • dc – double crochet (single crochet if you’re American)
  • dc2tog – double crochet two stitches together (decrease)
Gauge
12 stitches and 18 rows to 10 cm or 4 inches measured over double crochet using a 5 mm hook.
Sizing
At the gauge stated above, the slippers will fit UK size 4 – 6.5 (EU size 37 – 39.5, US size 6.5 – 9).  They might fit a UK size 7 (EU 40, US 9.5) but I haven’t been able to get someone with this size feet to try them on to check.
It doesn’t matter too much if your gauge is not exact because the slippers are designed to stretch to fit, but you don’t want your gauge to be too different as then your slippers might not fit.  If your feet at are at the smaller end of the range and you are getting a couple more than 12 stitches to 10cm/ 4 inches, then the slippers will probably still fit, especially if you are using wool rather than cotton.  If not, try a larger hook size.  If your feet are at the larger end of the range and you are getting fewer stitches to 10 cm/ 4 inches, then, again, the slippers will probably still fit, but if not, try a smaller hook size.
METHOD
Toe-cap
The toe-cap is worked in one continuous round, or spiral as follows:
Foundation chain: using 5 mm hook, chain 6.
Round 1: dc into second chain from hook, dc into next 3 chains, 3 dc into last chain, then continue double-crocheting up the other side of chain as follows: dc into next three chains, 2dc in last chain (12 stitches).
Picture 1: the first round
Blog - picture 1
Round 2: dc into each of next 5 stitches, 3 dc into next stitch, dc into each of next 5 stitches, 3 dc into next stitch (16 stitches)
Round 3: dc into each of next 6 stitches, 3 dc into next stitch, dc into each of next 7 stitches, 3 dc into next stitch, dc into next stitch (20 stitches)
Round 4: dc into each of next 7 stitches, 3 dc into next stitch, dc into each of next 9 stitches, 3 dc into next stitch, dc into next 2 stitches (24 stitches)
Round 5: dc into each stitch (24 stitches)
Round 6: dc into each stitch (24 stitches)
Sole
The sole continues on from the toe-cap, and is worked in rows as follows:
Row 1: dc into first 8 stitches of round 6.  Mark first and last stitch in the row, and also the two stitches of the toe-cap on either side of the row, as shown in picture 2.  1 chain. Turn. (8 stitches)
Picture 2: stitches marked with contrasting yarn
Blog - picture 2
Row 2: dc into each stitch. 1 chain. Turn. (8 stitches)
Rows 3 – 13: as row 2.
Row 14: 2 dc into first stitch, dc into next 6 stitches, 2 dc into last stitch. (10 stitches). 1 chain.  Turn.
Row 15: dc into each stitch. 1 chain.  Turn.  (10 stitches)
Rows 16 – 19: as row 15.
Row 20: 2 dc into first stitch, dc into next 8 stitches, 2 dc into last stitch.  1 chain. Turn. (12 stitches)
Row 21: dc into each stitch.  1 chain. Turn. (12 stitches).
Rows 22-23: as row 21.
Row 24: dc into first 2 stitches, dc2tog, dc into next 4 stitches, dc2tog, dc into last 2 stitches. 1 chain.  Turn. (10 stitches)
Row 25: dc into first 2 stitches, dc2tog, dc into next 2 stitches, dc2tog, dc into last 2 stitches. 1 chain.  Turn. (8 stitches)
Row 26: dc into first 2 stitches, dc2tog. dc2tog, dc into last 2 stitches. 1 chain.  Turn.  (6 stitches)
Row 27: dc into first stitch. dc2tog, dc2tog, dc into last stitch. (4 stitches).  DO NOT TURN.  With contrasting thread mark first and last stitches in rows 26 and 27.
Picture 3: toe-cap and sole, showing marked stitches
Blog - picture 3
Upper
You will now work the rest of the slipper in rounds.
Round 1: with bottom of sole facing you, dc into each row end (26 stitches) dc into each stitch on toe-cap (17 stitches) dc up the row ends on the other side (26 stitches) and dc into the 4 stitches on the back. (73 stitches).  Move the markers as you crochet so that the ends of the each side, toe-cap and back are marked.
Round 2: repeat round 1
In rounds 3 – 6 you will decrease at both ends of each side, and at each side of the toe-cap by double-crocheting together the first two and last two stitches of both sides and the toe-cap as follows:
Round 3: dc2tog, dc into next 22 stitches, dc2tog, dc2tog, dc into next 13 stitches, dc2tog, dc2tog, dc into next 22 stitches, dc2 tog, dc into last 4 stitches (67 stitches)
Round 4: dc2tog, dc into next 20 stitches, dc2tog, dc2tog, dc into next 11 stitches, dc2tog, dc2tog, dc into next 20 stitches, dc2 tog, dc into last 4 stitches (61 stitches)
Round 5: dc2tog, dc into next 18 stitches, dc2tog, dc2tog, dc into next 9 stitches, dc2tog, dc2tog, dc into next 18 stitches, dc2 tog, dc into last 4 stitches (55 stitches)
Round 6: dc2tog, dc into next 16 stitches, dc2tog, dc2tog, dc into next 7 stitches, dc2tog, dc2tog, dc into next 16 stitches, dc2tog, dc into last 3 stitches, and slip stitch into last stitch. Cut yarn leaving a loose end to weave in. (49 stitches)
The final two rounds are worked in a contrasting yarn. First of all you make a chain and button hole for the strap, and then you join the yarn to the slippers and continue shaping the upper as follows:
Strap: With colour for trim, chain 5. Slip stitch into chain furthest from hook to form a loop (this will be the buttonhole: if your buttons have a diameter greater than 1.5 cm, then you may need to increase the size of this loop).  Then chain 16.
Picture 4: strap
Blog - picture 4
Left slipper
Round 7: Join chain to left slipper on the right side in the 8th stitch from the front right corner (see picture 5 ). You will then continue crocheting around the upper, decreasing at the corners and heel as in rounds 3 – 6 as follows: dc into next 7 stitches, dc2tog, dc into 4 stitches along back of slipper, dc2tog, dc into next 14 stitches, dc2tog, , dc2tog, dc into next 5 stitches (across toe-cap) dc2tog, dc into next 7 stitches (the last dc goes into the same stitch that you joined the chain to the slipper).  Then dc up one side of the chain you made (16 stitches), dc into each chain in the loop (5 stitches), and dc back down the other side of the chain (16 stitches).
Picture 5: joining the strap to the left slipper
Blog - picture 5b
Picture 6:round 7, just before crocheting up the strap
Blog - picture 6
Right slipper
Round 7: Join chain to right slipper on the left side in the 8th stitch from the front left corner. You will then continue crocheting around the upper, decreasing at the corners and heel as in rounds 3 – 6 as follows: dc into next 6 stitches, dc2tog, dc2tog, dc into next five stitches (across toe-cap), dc2tog, dc2tog, dc into next 14 stitches, dc2tog, dc into 4 stitches, dc2tog, dc into next 8 stitches (the last dc goes into the same stitch that you joined the chain to the slipper).  Then dc up one side of the chain you made (16 stitches), dc into each chain in the loop (6 stitches), and dc back down the other side of the chain (16 stitches).
Both slippers
Round 8: dc into each dc along top of slipper until you come back to the strap, then cast off.
To finish: Weave in ends, and sew on buttons.