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Questo blog è stato creato con l'intento di far conoscere le mie creazioni, ma anche per condividere con altri la mia stessa passione, inoltre Creo accessori e cose utili per tutti anche su vostra richiesta e modello. Decoro i capi anche con pittura su stoffa come potete notare dalle foto pubblicate. I miei prodotti sono rigorosamente FATTI A MANO. Oltre ai lavori già pronti, potete richiederne altri a vostra scelta. Le foto sono solo indicative. Gli oggetti sono realizzati con materiali di prima scelta e, cosa più importante, si possono personalizzare. Ogni pezzo è unico e originale. Sono a vostra disposizione per qualunque informazione abbiate bisogno, potete contattarmi qui in PVT, sarò felice di darvi qualsiasi informazione o realizzare un vostro desiderio!

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venerdì 2 dicembre 2011

Come realizzare la tecnica batik


Il batik è una tecnica per tingere i tessuti con la cera. È un’arte antichissima che ha attraversato Paesi e tradizioni. Forse i primi batik li possiamo trovare in Egitto proprio ai tempi delle piramidi, anche se una corrente di studiosi sostiene che provengano dalla Cina, dove già nei 206 ac si utilizzava questa tecnica per stampare la seta. Quello che è sicuro è che è metodo divertente per lavorare le stoffe e per confezionare oggetti artigianali di qualità.
Si possono, infatti, realizzare dei teli da usare come copriletto, come foulard per divani o tovaglie. Ma è ideale anche per magliette, borsette o quadri.  La stoffa più utilizzata in origine era la seta, ma va benissimo anche il cotone o della semplice juta.  I tempi di realizzazione sono abbastanza lunghi: ci vogliono in media sei ore per un batik piccolino fino a 3 o 4 giorni per quelli grandi.

Materiale per realizzare il batik:
  • un pezzo di stoffa a piacere
  • una cornice in legno per fissare il tessuto
  • cera d’api mista a paraffina
  • colori per la stoffa
  • Canting o pennelli per la cera



PROCEDURE:

  • Sciogliere la cera. La prima operazione sta proprio nel rendere liquida la cera d’api e la paraffina. È un procedimento molto semplice, ma va fatto possibilmente lontano dai bambini, perché potrebbero scottarsi. Prendete un padellino in acciaio e fondete i due prodotti, miscelandoli con un cucchiaio di legno, a bagnomaria. Si consiglia di non appoggiarsi ai fornelli della cucina, ma di utilizzare un fornelletto da campeggio per evitare di sporcare: quando raggiunge i 60 gradi ed è un velo trasparente, è pronta.  In commercio trovate la cera da batik con già al suo interno la giusta dose di paraffina (50 e 50) e il termometro.
  • Preparare la tela. Come detto prima, siete liberi di scegliere il tessuto da voi preferito, tenendo conto che le prime volte è bene acquistare un prodotto economico per sperimentare ed essere liberi di sbagliare. I batik possono partire da una base chiara e da una base molto colorata, a vostro gusto, come il blu elettrico o il nero. È importante riflettere sulla tonalità, perché da questo dipende anche la scelta dei colori, che devono emergere in modo deciso. Prendete poi la cornice e fissate la tela. Deve essere ben tesa.
  • Preparare i colori. I colori per i tessuti spesso non sono liquidi. Nei colorifici specializzati trovate sicuramente un prodotto pronto all’uso. Nel caso invece riusciate a reperire solo quelli in polvere dovete diluirli con dell’acqua. Attenzione però perché dovete aggiungere a ogni litro un cucchiaio di sale fino, mentre ci vuole mezzo bicchiere di aceto se il tessuto prescelto è la seta. Mescolate con cura per ottenere un composto ben amalgamato. E mi raccomando dosare bene l’intensità dei colori in base alla tela.
  • Tracciare il disegno. Il primo passaggio realmente operativo sta nel disegnare a matita la traccia del soggetto che avete prima realizzato si carta. Per delimitare il disegno dovete passare ora la cera con un pennellino o il cating in quelle zone che non andrete a colorare, in questo modo il tessuto non si tingerà e soprattutto non si formeranno sbavature. Fate ben asciugare la cera e poi s’inizia con il colore.
  • Bagno di colore. Ora immergete il vostro tessuto nel colore che avete prescelto. Quando la stoffa sarà ben impregnata, dovrete metterla in acqua calda (non bollente) e lasciarla a mollo finché l’acqua non diventerà fredda. Tirate poi fuori il tessuto, la cera verrà via facilmente e lasciatelo asciugare.  L’operazione va ripetuta per ogni tonalità di colore che volete aggiungere. Ricordante di incerare sempre la parte che non dovrà essere colorata. Per questo motivo consiglio di non usare mai più di due o tre tonalità.

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